Un’economia libera dalla tratta

Giornata mondiale di preghiera e riflessione contro la tratta di esseri umani – 8 febbraio 2021:

Un’economia libera dalla tratta

La Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone 2021 mette in evidenza una delle principali cause della tratta di esseri umani: il modello economico dominante, i cui limiti e contraddizioni sono aggravati dalla pandemia COVID-19.

La tratta di esseri umani è parte integrante di “questa economia”: le persone trafficate come “merce” vengono inserite negli ingranaggi di una globalizzazione governata dalla speculazione finanziaria e dalla “corsa al ribasso”. Pertanto, è necessaria una visione “strutturale e globale” della tratta per smantellare tutti quei meccanismi perversi che alimentano la domanda e l’offerta di “persone da sfruttare”, perché è il cuore dell’intera economia ad essere malato.

Un aforisma attribuito a Oscar Wilde afferma che il cinico è colui che conosce il prezzo di tutto e il valore di niente, perché questa economia sembra essere dominata dal cinismo: in riferimento a beni, servizi e persone, non è solo il mercato a fare il prezzo, ma ancora più drammaticamente è il prezzo a determinare il valore. L’azienda stessa è vittima di questa logica, sempre più valutata dal prezzo delle sue azioni sui mercati finanziari e non dal valore aggiunto generato dal suo capitale umano.

La tratta è quindi la punta dell’iceberg, lo specchio di ingrandimento di un malessere dovuto a un neoliberismo imperante basato su una (falsa) idea di libertà economica in cui tutte le istanze etiche, sociali e politiche sono estranee e un ostacolo.

Al contrario, un’economia non legata alla tratta è un’economia che valorizza e si prende cura delle persone e della natura, che include e non sfrutta i più vulnerabili.

In quest’ottica, il Comitato Internazionale della Giornata Mondiale di Preghiera e Riflessione contro la Tratta di Persone partecipa a “L’Economia di Francesco”: il grande movimento di giovani economisti, imprenditori e agenti del cambiamento di tutto il mondo convocato da Papa Francesco per condividere idee e pianificare iniziative per la promozione di uno sviluppo umano integrale e sostenibile, nello spirito di Francesco.

Alcuni dati economici

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● 150,2 miliardi di dollari è il profitto annuale derivante dal traffico di esseri umani nel mondo.

1 mondo, due terzi dei quali provengono dallo sfruttamento sessuale.

● 21. 800 è il guadagno annuo per vittima di tratta a scopo di sfruttamento sessuale, 4.800 dollari nel settore edile, manifatturiero, minerario e delle costruzioni.

2 servizi pubblici, 2.500 nell’agricoltura, 2.300 nel lavoro domestico.

34.800 dollari è il guadagno annuo per persona trafficata nelle economie avanzate, 15.000 dollari in Medio Oriente, 7.500 dollari in America Latina e nei Caraibi,

3 5.000 in Asia e Pacifico, 3.900 in Africa.

● Il 50% dei lavoratori sfruttati svolge lavori forzati per compensare una

4 debito (peonage).

337.462 euro è il costo economico, sociale e umano di ogni vittima della tratta di esseri umani.

5 Europa (UE27) nel 2016 (ultimi dati disponibili).

200.000 è il ritorno economico di un trapianto di organi in Europa.

Occidental contro un pagamento di 10.000 dollari a un “donatore” che vive in estrema povertà.

povertà in America Centrale.

https://preghieracontrotratta.org

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1 Profitti e povertà: l’economia del lavoro forzato, Organizzazione Internazionale del Lavoro, 2014.
2 Ibid.
3 Ibid.
4 Stime globali della schiavitù moderna, Organizzazione Internazionale del Lavoro e Walk Free Foundation, 2017.
5 Studio sui costi economici, sociali e umani della tratta di esseri umani nell’UE, Commissione europea, 2020. Secondo la Commissione Europea, considerando le 8.027 vittime nell’Unione Europea nel 2016, i costi per ogni vittima sono stimati in 2.949 euro per le attività di coordinamento e prevenzione, 105.827 euro per le attività di polizia, 11.355 euro per i servizi legati alla registrazione, al supporto materiale iniziale e alla consulenza, 21.785 euro per i servizi sanitari e sociali, 59.795 euro per il potenziale mancato contributo della vittima all’economia legale e infine 135.751 euro per la perdita della qualità della vita.

6 Rapporto globale sulla tratta di persone, Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine, 2018.